FITOTERAPIA PER LA GASTRITE
- Caterina Pandolfo
- 14 mar 2019
- Tempo di lettura: 5 min
In questo articolo troverete l'elenco alfabetico delle erbe che calmano i sintomi della gastrite. Ritengo sia doveroso sottolineare che molto spesso i disturbi gastrici hanno origine psicosomatica e sono legati a fattori stressogeni e a periodi di ansia prolungata. Pertanto è buona abitudine, al fine di prevenire patologie a carico dello stomaco, effettuare una rivalutazione del proprio stile di vita e trovare una valvola di sfogo ad ansia e stress. Lo sport è sempre considerato uno dei mezzi migliori per ottenere un ottimo equilibrio psico-fisico.
L'ALOE vera è una pianta succulenta (come il cactus) volgarmente chiamata “pianta grassa”. Contiene sali minerali, vitamine, oligoelementi, antiossidanti, mucopolisaccaridi dalle proprietà gastroprotettive, steroidi antinfiammatori, antrachinoni lassativi. Si tratta di un vero e proprio integratore alimentare che, inoltre, lenisce le mucose dell'apparato digerente. L'uso esterno permette la cicatrizzazione delle ferite cutanee. Controindicato fino ai 12 anni, in gravidanza, allattamento, durante il ciclo mestruale, in presenza di varici, emorroidi, appendicite e problemi renali. Interagisce con diuretici tiazidici, cortisonici, liquirizia, glicosidi cardioattivi, cure per la fertilità.

L'ALTEA, Althaea officinalis, è una pianta erbacea europea, che contiene l'enzima asparagina, mucillagini, flavonoidi, amido, polifenoli, pectine e steroli. Ha proprietà antinfiammatorie dell'apparato orofaringeo e digerente (esofago, stomaco, intestino).

L'ANICE, Pimpinella anisum, è una pianta erbacea europea contenente olio essenziale, anetolo, cumarine, furocumarine, flavonoidi, triterpeni e derivati dell'acido caffeico. Il fitoterapico ha proprietà digestive, aumenta le secrezioni salivari e biliari, la peristalsi dello stomaco e la produzione di succhi gastrici, elimina i gas intestinali. Per le sue proprietà antisettiche viene utilizzato in numerosi prodotti per l'igiene dentale.

La CAMOMILLA, Matricaria recutita, è una pianta erbacea diffusa in Europa e Asia. Considerata la panacea per tutti i mali dagli antichi Egizi, Greci e Romani. Contiene olio essenziale, flavonoidi, terpeni, cumarine. L'infuso è utile come blando sedativo per calmare stati d'ansia, insonnia, stomatiti, dismenorrea e infiammazioni delle mucose orofaringee e gastrointestinali. Un uso eccessivo può provocare nausea.

Il CARCADÉ è l'infuso dei fiori rossi di Ibisco, Hibiscus sabdariffa, pianta diffusa in Asia. Contiene vitamina C (acido ascorbico), flavonoidi, antociani, tannini, mucillagini, acido malico, acido tartarico. Ha proprietà lassative, diuretiche, abbassa la pressione arteriosa e rilassa la muscolatura liscia dell'apparato digerente.

Il CUMINO, Cuminm cyminum, è una pianta erbacea diffusa nelle Alpi e che contiene olio essenziale ad attività antispastica della muscolatura liscia dell'apparato digerente, riduce la formazione di gas intestinale. Controindicato in gravidanza e allattamento, interferisce con terapie ormonali.

Il FICO, Ficus carica, è una pianta arborea molto comune nella macchia Mediterranea. Il frutto è ricco di sali minerali, tannini, fibre. Utilizzato fin dall'antichità per le sue proprietà lassative, digestive, espettoranti, rimineralizzante. Il macerato glicerico delle gemme è molto efficace se assunto prima dei pasti per prevenire gastrite e reflusso gastroesofageo.

La LIQUIRIZIA si estrae da radici e rizomi di Glycyrrhiza glabra. Questa pianta erbacea viene utilizzata in Egitto, Assiria e Asia da 5000 anni, presente nel primo erbario di medicina tradizionale cinese. Contiene flavonoidi, fitosteroli, tannini, glicidi, saponine, cumarine e resine, glicirizina. Le proprietà antinfiammatorie dei suoi principi attivi ne fanno un ottimo fitoterapico per la prevenzione di gastrite e ulcere peptiche da farmaci, da alcol e da chemioterapici. Controindicata in gravidanza, allattamento, in soggetti con aritmie cardiache, diabete mellito, patologie neuromuscolari, patologie renali e a carico del fegato. Interagisce con farmaci FANS, diuretici, lassativi, digitatici, antiaritmici, cortisonici, insulina e contraccettivi orali.

La MALVA sylvestris è una pianta europea che contiene sali minerali, vitamine, flavonoidi, tannini, mucillagini, antociani. L'infuso agisce come antinfiammatorio delle mucose della cavità orofaringea e di tutto l'apparato digerente: esofago, stomaco, intestino. Per le sue proprietà si può assumere l'infuso tre volte al giorno nei casi di tosse, raffreddore, faringite e infiammazioni dell'apparato digerente.

La MELISSA officinalis è una pianta erbacea diffusa in tutto il Mediterraneo. Contiene olio essenziale, flavonoidi, triterpeni, glicosidi, polisaccaridi, mucillagini. Avendo proprietà antispastiche e sedative viene utilizzata in soggetti con disturbi gastrici e intestinali dovuti alla somatizzazione dell'ansia. In questo caso il fitoterapico aiuta a trattare i sintomi come il farmaco nei casi più gravi, ma non agisce sulla causa. Il mio consiglio è quello di contattare uno specialista (counselor, psicologo, psicoterapeuta) che dia degli strumenti per imparare autonomamente a gestire le situazioni ansiogene.

La PASSIFLORA Incarnata contiene alcaloidi pertanto viene utilizzata in numerosi farmaci ansiolitici; per il contenuto di fitosteroli la troviamo in preparati erboristici e farmaci per il trattamento dei disturbi della menopausa; contiene inoltre aminoacidi, acidi grassi, tannini, flavonoidi, cumarine. Si può utilizzare la tintura madre per trattare i sintomi da stress, quali l'insonnia, la gastrite e altri disturbi digestivi. Controindicata in gravidanza e in bambini fino a 13 anni. La pianta officinale e i prodotti erboristici non vanno associatati ai seguenti prodotti perché ne amplificano l'effetto causando eccessiva sonnolenza e prolungando le ore di sonno notturno: barbiturici, sedativi, iperico, melissa. Attenzione anche all'interazione con farmaci anticoagulanti cumarinici.

La pianta del ROSMARINO, Rosmarinus officinalis, è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo ed è una delle droghe più utilizzate in cucina. È ricco di olio essenziale, eucaliptolo, canfora, vitamine C (acido ascorbico) e J (colina), flavonoidi, tannini, diterpeni, triterpeni, acido rosmarinico, acido nicotinico, acido glicolico e acido glicerico. Per l'alto contenuto di principi attivi viene utilizzato per uso esterno nei prodotti estetici per stimolare la microcircolazione sanguigna e linfatica ed è stato recentemente approvato come rimedio contro i reumatismi. La pianta essiccata utilizzata come spezia ha la proprietà di aumentare l'appetito, promuovere e agevolare la digestione stimolando tutto l'apparato digerente. L'olio essenziale ha, inoltre, un'azione antispastica sull'intestino tenue e stimola la secrezione di bile da parte della colecisti. Controindicato in gravidanza e in persone soggette a crisi epilettiche. Attenzione: l'olio essenziale non va mischiato con altri oli ricchi di chetoni come la salvia.

La VERBENA officinalis è una pianta europea che contiene olio essenziale, flavonoidi antiossidanti, glicosidi astringenti e polifenoli ad azione antinfiammatoria della mucosa gastrica. Da consumarsi come infuso oppure estratto, disponibili in erboristeria e farmacia. L'utilizzo di questa pianta è controindicato in gravidanza e interagisce con le cure ormonali, i sedativi e i farmaci per il controllo della pressione arteriosa.

Attenzione ai FALSI MITI:
L'IPERICO, Hypericum perforatum, è una pianta comune dai caratteristici fiori gialli, volgarmente nota come erba di San Giovanni. Contiene olio essenziale, flavonoidi, tannini, melatonina e iperforina dalle proprietà antibiotiche. Il fitoterapico è famoso per l'utilizzo come ansiolitico e nella cura di sindromi depressive lievi. Pur essendo stato utilizzato nell'antichità per numerose patologie respiratorie, gastrointestinali e reumatismi, gli effetti collaterali e le interazioni con gran parte dei farmaci di uso comune lo rendono un fitoterapico da utilizzare solo in casi particolari e previa consultazione del proprio medico curante. L'effetto avverso più diffuso è l'eritema che appare sulla cute dopo l'esposizione al sole.

Il LICHENE ISLANDICO, Cetraria islandica, è una pianta contenente polisaccaridi, acidi lichenici, mucillagini che agiscono come gastroprotettori e acido usnico dalle proprietà antibatteriche. Viene controindicata l'assunzione in caso di gastrite e ulcera peptica perché contiene acidi lichenici amari.

L'ORTICA, Urtica dioica e urens, è una pianta erbacea infestante presente in tutte le zone temperate. Le foglie contengono calcio, potassio vitamine C (acido ascorbico), E (Alfa tocoferolo), B1 (Tiamina) e B2 (Riboflavina), acido silicico e acido caffeico. L'estratto fitoterapico delle foglie viene utilizzato come diuretico e ha avuto buoni risultati in casi di infezioni alle vie urinarie e calcoli renali. La tintura madre per uso esterno viene utilizzata come antinfiammatorio per dolori muscolo-scheletrici, articolari e reumatici. Le radici contengono fitosteroli, lectine, polisaccaridi, idrossicumarine. L'estratto di radici di ortica si è dimostrato valido per contrastare l'ipertrofia prostatica. Gli effetti collaterali dell'ortica sono proprio a carico dell'apparato digerente: nausea, vomito, crampi allo stomaco.

Il TIMO, Thymus vulgaris, è una pianta balcanica che contiene l'olio essenziale famoso per le qualità espettoranti e i flavonoidi antiossidanti. L'infuso, oltre all'azione antispasmodica che diminuisce il dolore dovuto a forti contrazioni involontarie, favorisce la peristalsi dello stomaco e l'aumento delle secrezioni gastriche . Per questi motivi la pianta del Timo può essere utilizzata come efficace digestivo, ma è controindicato in caso di gastrite e ulcera peptica.

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